THOMAS SANKARA E LA RIVOLUZIONE DELLA FELICITÀ

Nell’ambito delle attività di promozione alla lettura svolte dall’Associazione Culturale ‘SmartLab Europe’ nasce a Silvi Marina nel mese di novembre 2020 il gruppo di lettura SILVI BOOK CLUB coordinato da Gabriella Serafini.
Ogni mese viene scelto un libro di narrativa da leggere, dando priorità ad autori abruzzesi, sia quelli più famosi, che meno famosi, sia quelli del passato, che quelli dell’attuale panorama letterario regionale.
Nel prossimo appuntamento del Gruppo di lettura che si terrà il 21 maggio prossimo alle ore 21.00 è prevista la condivisione della lettura del libro’La terra degli uomini integri – Vita di Thomas Sankara’ di Antonio Gentile. L’Autore incontrerà il Slivi Book Club e parlerà del suo libro e della Rivoluzione della felicità promossa da Thomas Sankara.
L’incontro con l’autore si svolgerà sulla piattaforma GMeet.
Coloro che desiderano  partecipare possono scrivere alla coordinatrice del Gruppo al seguente indirizzo di posta elettronica: gabriellaserafini79@gmail.com
L’iniziativa aderisce al Maggio dei Libri 2021, la campagna nazionale che invita a portare i libri e la lettura anche in contesti diversi da quelli tradizionali, per intercettare coloro che solitamente non leggono ma che possono essere incuriositi se stimolati nel modo giusto.

Angela Nanetti incontra i lettori del Gruppo di Lettura “Parole in Giardino”

L’Associazione Culturale ‘SmartLab Europe’ nell’ambito delle attività  relative alla promozione della lettura e del libro organizza mensilmente incontri di gruppi di lettura. Il Gruppo di lettura ‘Parole in giardino’ torna in presenza nell’accogliente Giardino di Giusy.
La scrittrice Angela Nanetti incontrerà i lettori del Gruppo di lettura ‘Parole in giardino’ e converserà con loro sul suo ultimo recente romanzo ‘Neve d’ottobre’, Neri Pozza Editore.
La professoressa Ilaria Filograsso curerà la presentazione della scrittrice mentre la presidente dell’Associazione ‘SmartLab Europe’ Annarita Bini coordinerà come di consueto la conversazione sulla lettura del romanzo.

L’iniziativa aderisce  al Maggio dei Libri 2021, la campagna nazionale che invita a portare i libri e la lettura anche in contesti diversi da quelli tradizionali, per intercettare coloro che solitamente non leggono ma che possono essere incuriositi se stimolati nel modo giusto.

#EuropeDay

Il 9 maggio l’Europa festeggia la pace e l’unità  nel continente.

La data è l’anniversario della storica dichiarazione di Schuman che rappresenta l’atto di nascita dell’Unione europea.

A partire dalle 9.00 di oggi, la Commissione europea assieme al Parlamento Eu e al Consiglio aprono le porte a una discussione virtuale per far conoscere meglio la stessa Ue e la sua azione nei paesi membri e nel resto del mondo.

E’ possibile partecipare alla discussione online, trarre nuove ispirazioni e condividere le celebrazioni con altri cittadini europei.

Per saperne di più e partecipare all’evento le info sono qui sotto

https://www.facebook.com/events/3928804717204775

#Europeday2021

Conferenza sul futuro dell’Europa

Quest’anno la Festa dell’Europa segna anche una tappa importante della Conferenza sul futuro dell’Europa.

Domenica, a partire dalle 14:00 si svolgerà la cerimonia di inaugurazione della Conferenza in diretta da Strasburgo. Sulla piattaforma online non c’è solo la possibilità di aggiungere una proposta. E’ possibile  scoprire ciò che altri europei vorrebbero realizzare per migliorare l’Europa e votare le proposte migliori.

 

Appuntamento con il Club del libro” Su in collina e …la crostata al bicarbonato”

Oggi appuntamento con il  Club del Libro “Su in collina e… la crostata al bicarbonato” per parlare dell’ultimo libro di Alessandro D’Avenia “L’Appello”.

L’ Appello, solitamente associato alla pratica di chiamare  i nomi di ciascun alunno all’inizio della lezione, nel romanzo diventa un metodo per comunicare, per raccontare, per ascoltare, per conoscere i segreti più intimi degli studenti di una classe affidata al professore Omero Romeo.

L’appello è anche un modo per  ricordare a se stessi e agli altri che si sta al mondo e come e di cosa (ma anche perché) si sopravvive. Nomen Omen: il destino è nel nome. Al quarantacinquenne professore di scienze viene affidata una classe definita “difficile”, decimata – come ci dice lo stesso scrittore – “decimata in senso letterale”, essendo rimasti solo in dieci alunni problematici: ragazzi con vite  difficili, ognuno con una vita diversa da raccontare. Il professore Omero è un  uomo sorprendente dalla personalità brillante, spiritosa, autoironica, che quando diventa cieco deve riprogrammare repentinamente la propria  vita e sensorialità : “Quel che è certo è che da quando sono diventato cieco la mia vita è diventata epica […] un’occupazione a tempo pieno, senza pause. […] Vivo allo scoperto e la vita mi sbatte in faccia come il vento: una bella giornata non è più una giornata di luce, ma di vento sulla pelle, nelle orecchie e nelle narici, perché il vento racconta”

Il tema dominante  è l’empatia, poco presente nelle relazioni umane soprattutto a scuola, dove si è più preoccupati di cosa insegnare e imparare  rispetto ai ragazzi e alle loro esperienze. Sembra che spesso manchi l’umanità…

Tutti dalla mattina alla sera lottiamo perché il nostro nome venga pronunciato come si deve. Lo cerchiamo dappertutto, in un posto di lavoro, in una relazione, in una notizia, in un vestito, in un record, in una passione, in una perversione, nella violenza, nell’ambizione, nella dipendenza e nella distruzione, nel dominio e nel piacere, in una tomba e nella scelta di qualcosa o qualcuno a cui appartenere; perché questo è avere un nome: avere qualcosa o qualcuno che lo tenga al sicuro.”

E’ un romanzo di formazione, imperdibile per genitori e adolescenti!

INCIPIT

La vita va da quando decidono che nome darti a quando quello stesso nome è solo un graffio su una lapide. Nell’uno e nell’altro caso non hai l’iniziativa, quelle lettere sono tutto ciò che hai per venire alla luce e provare a rimanerci. Forse per questo gli antichi dicevano che il destino è nel nome: che ti piaccia o no, sei chiamato a rispondere all’appello. Nel mio caso è così: mi chiamo Omero, in greco “colui che non vede”… e cinque anni fa sono diventato cieco. Omero Romeo a dirla tutta, 45 anni, DNA per metà di padre professore universitario di astrofisica, appassionato di musica classica e di sua moglie, iniziato al mistero della vita e precipitato ora in quello della demenza senile; per l’altra metà di madre professoressa di greco e latino, appassionata di Omero (il mio nome lo ha scelto lei, mio padre aveva proposto un più semplice Alberto, in onore di Einstein) e di enigmistica ( il mio nome è anche l’anagramma del mio cognome). Ho cercato di mescolare alla meglio questo eccessivo patri-matri-monio genetico con risultati in corso di verifica. Laureato in chimica, fede certa nella tavola periodica e nel mistero, appassionato del cosmo e di Dio, sedotto ogni giorno da mia moglie e allenato all’esistenza da due figli, amico immaginario di Einstein e nuovo insegnante di scienze di una classe abbandonata dalla professoressa precedente per morte repentina, occorsa il 2 settembre. La forza di gravità l’ha richiamata con violenza sulle scale di casa a motivo dell’attrito esercitato sul suo piede dall’unico affetto che le era rimasto, un gatto raccolto per strada, ironia della sorte o della morte, e dimostrazione di ciò che ho sempre pensato: i gatti, oltre a dormire 16 ore al giorno, sono animali senza scrupoli. L’unico che io abbia mai amato è il gatto del paradosso di Schrödinger, vivo e morto nello stesso istante. Sono quindi diventato all’improvviso il direttore di un’orchestra che caos e probabilità con studiata ironia hanno messo insieme. Ma se è vero che tutte le classi felici sono simili fra loro, è ancor più vero che ogni classe infelice è infelice a modo suo. La quinta che ho ereditato proprio nell’anno in cui mi sono deciso a riprendere l’insegnamento da quando ho perso del tutto la vista canta una infelicità corale, a cui ciascuno partecipa con un timbro inconfondibile. Ne scaturisce una sofferenza polifonica, in cui ogni dolore si collega a un altro, lo arricchisce, per affinità, o lo esalta, per contrappunto, con inattesa armonia. Se di una sinfonia si ascolta la partitura di un singolo strumento può sembrare persino stonato, eppure quella linea musicale è necessaria all’insieme. Decimati in senso letterale – sono rimasti in dieci – dalle intemperie della scuola, ma più ancora da quelle della vita, non li hanno ridistribuiti, perché la loro peste avrebbe contagiato altri: conveniva tenerli isolati e aspettare che l’infelicità si autodistruggesse. Proprio loro sono capitati a me, che avevo smesso di insegnare da cinque anni, e mi sono reso di nuovo disponibile: ho bisogno di sapere se sono ancora vivo. Einstein ha detto che Dio non gioca a dadi con l’universo, ma il supplente cieco mi sembra proprio un brutto tiro: precario nell’anima e nel corpo, fa da guida a precari del corpo e dell’anima. O è una commedia o è una tragedia, non ci sono vie di mezzo. Oppure semplicemente è la prima puntata di Lost .

D’Avenia, Alessandro, L’appello, MONDADORI. Edizione del Kindle

Read and Go un progetto per il volontariato

Siamo giunti quasi al termine del nostro viaggio intrapreso con “Io, tu…Volontari” in compagnia con Il CSV di Pescara nell’ambito del volontariato della cultura e dello spettacolo attraverso il progetto Read and Go.

Un Gruppo di sette  volontarie – il Read and Go Team- ha accolto e accompagnato sei studenti dei licei della città di Pescara in un percorso progettuale sulla lettura e la promozione del libro.

Per l’attuale situazione caratterizzata dall’emergenza sanitaria gli incontri con i ragazzi sono stati effettuati soltanto a distanza sulla piattaforma digitale. Nutriamo un grande desiderio di poterci incontrare in presenza quando la pandemia sarà superata.

Oggi 21 aprile 2021 alle ore 18.30 è previsto un incontro di socializzazione  in cui i ragazzi  racconteranno  insieme con il  Read and Go Team cosa è il volontariato e  chi è il volontario del libro.

La disciplina di Penelope e il venditore di felicità. Ne parliamo al Gruppo di lettura

Il  Gruppo di lettura “Parole in Giardino” si incontra Giovedì 25 Marzo  alle ore 18.00 sulla piattaforma GMeet per parlare del romanzo La disciplina di Penelope di Gianrico Carofiglio e  dell’albo illustrato “Il venditore di felicità” di Davide Calì.

La disciplina di Penelope di Gianrico Carofiglio

Trama

Penelope si sveglia nella casa di uno sconosciuto, dopo l’ennesima notte sprecata. Va via silenziosa e solitaria, attraverso le strade livide dell’autunno milanese. ​​Faceva il pubblico ministero, poi un misterioso incidente ha messo drammaticamente fine alla sua carriera. Un giorno si presenta da lei un uomo che è stato indagato per l’omicidio della moglie. Il procedimento si è concluso con l’archiviazione ma non ha cancellato i terribili sospetti da cui era sorto. L’uomo le chiede di occuparsi del caso, per recuperare l’onore perduto, per sapere cosa rispondere alla sua bambina quando, diventata grande, chiederà della madre. ​​Penelope, dopo un iniziale rifiuto, si lascia convincere dall’insistenza di un suo vecchio amico, cronista di nera. ​​Comincia così un’appassionante investigazione che si snoda fra vie sconosciute della città e ricordi di una vita che non torna. ​​Con questo romanzo – ritmato da una scrittura che non lascia scampo – Gianrico Carofiglio ci consegna una figura femminile dai tratti epici. Una donna durissima e fragile, carica di rabbia e di dolente umanità. ​​Un personaggio che rimane a lungo nel cuore, ben oltre l’ultima pagina del sorprendente finale.

INCIPIT

Finalmente il suo respiro si fece regolare. Inspirava dal naso ed espirava da un lato della bocca, come un piccolo strumento a mantice. Non era rumoroso; non troppo, non come altri almeno. In condizioni diverse – in una vita diversa – sarebbe stato addirittura possibile dormirci insieme. Pensai per qualche istante a tutti gli altri; ai suoni grotteschi, quasi caricaturali che alcuni facevano dopo essere sprofondati in un sonno faticoso. Mi venne in mente un libro che era a casa della nonna. Il Paese della Ninna Nanna. Mi ricordavo benissimo le illustrazioni – disegni del passato, il libro era degli anni Trenta – e solo confusamente la storia. C’era una specie di mago che spargeva una polverina per fare addormentare il piccolo protagonista, un bambino con un buffo pigiama a tutina. Che bello sarebbe stato averlo ancora, quel libro. Tornare a casa, sfogliarlo come facevo da bambina quando dormivo dalla nonna, quando lei c’era, quando non era in viaggio. Addormentarmi immaginando che l’uomo del sonno, con la sua polverina magica, arrivasse anche da me. Addormentarmi spensierata. Tanta gente rimane quasi paralizzata quando le domandi a bruciapelo di esprimere un desiderio. Invece se lo chiedessero a me non avrei né dubbi né esitazioni: tornare a addormentarmi come da bambina, a casa di nonna Penelope.

 

 

Appuntamento con Mario Pomilio nel centenario della sua nascita

Il Gruppo di lettura Silvi Book Club si è incontrato per leggere e parlare di

“La compromissione” di Mario Pomilio, romanzo vincitore del premio Campiello nel 1965.

TRAMA

Teramo, 1948. Marco Berardi, giovane professore di liceo e segretario della sezione locale del partito socialista, è fidanzato con Amelia, di famiglia ricca e cattolica, che accetta di buon grado idee diverse dalle sue. Dopo una storica e pesante sconfitta alle elezioni politiche, Marco comincia a dubitare delle sue convinzioni e in questa confusione il padre di Amelia lo convince a un matrimonio religioso, cosa che la ragazza considera una viltà per gli ideali di Marco. La coppia condurrà in ogni caso una vita agiata ma priva dell’armonia di un tempo. Quando Amelia perde il bambino che aspettava, i due restano insieme, tristi e incapaci di offrirsi un amore riconciliato, fino a quando Marco sprofonderà nell’autodisprezzo. Il romanzo, vincitore del premio Campiello nel 1965, impose Pomilio fra più importanti romanzieri del secondo dopoguerra, e letto oggi ha qualcosa di importante da dirci sui rischi che si annidano dietro i compromessi della vita e le scelte trasformistiche.

INCIPIT

L’avevo accettato volentieri, quel pomeriggio, l’incarico di portare il saluto del partito. Ora però davanti al microfono avevo a un tratto paura, e non tanto della piccola folla adunata sotto il balcone, ma del vuoto che scorgevo alle sue spalle e di quella città silenziosa, così indifferente al nostro comizio. Improvvisavo. Ma parlavo senza difficoltà, sebbene le parole mi venissero prive di calore. La colpa, senza dubbio, era del microfono. Come al solito, davanti al microfono mi sentivo disorientato: mi strappava via la voce senza che io potessi controllarla: come quando si parla a orecchie chiuse, o a occhi chiusi, che qualcosa toglie ogni concretezza a quel che si dice. Durò cinque, dieci minuti. Era poco? Ma in comizi del genere era sempre meglio dir poco che troppo, specie coi comunisti lì presenti, così sensibili alle minime sfumature del linguaggio, così pronti a captare ogni infrazione alle loro parole d’ordine.

Pomilio, Mario. La compromissione (Italian Edition) (p.13). Bompiani. Edizione del Kindle.

ACCREDITAMENTO ERASMUS+ SETTORE EDUCAZIONE ADULTI

ACCREDITAMENTO ERASMUS+
L’Associazione SmartLab Europe ha ottenuto l’Accreditamento Erasmus+ nel settore Educazione degli adulti, valido per il periodo 2021-2027, classificandosi al 14esimo posto su 131 candidature presentate.
L’ACCREDITAMENTO è una novità per il settore e fa parte della nuova Azione Chiave 1 del Programma Erasmus 2021-2027 a sostegno della mobilità internazionale dello staff impegnato nell’Educazione degli Adulti.
Si tratta di un traguardo importante per un’ Associazione, presente da poco sul territorio abruzzese, ma già gratificata da due precedenti Progetti Erasmus+ realizzati e in fase di realizzazione.
L’Associazione  SmartLab Europe vede così premiato l’impegno che l’ha portata all’elaborazione di un piano volto a realizzare attività di qualità per la mobilità e che le permetterà di accedere in modo semplificato allo svolgimento di periodi di formazione e di Job Shadowing all’estero.
Per lo staff questa sarà una grande opportunità di confronto e di formazione in prospettiva europea per scoprire nuovi orizzonti e realizzare nuove opportunità in un settore che merita la massima attenzione.
Attraverso le progettazioni che verranno realizzate si espliciterà la volontà di perseguire gli obiettivi dell’ Agenda 2030 e di impegnarsi nella grande sfida di promuovere concretamente il Lifelong Learning.
#Erasmus+ #Epale-Educazione adulti.

“La terra degli uomini integri – Vita di Thomas Sankara” di Antonio Gentile

“La terra degli uomini integri”di Antonio Gentile è un libro profondo, che fa crescere, allarga gli orizzonti sulla politica estera e sulle conseguenze del colonialismo.
 L’autore Antonio Gentile ha conosciuto Thomas Sankara  attraverso un reportage del giornalista Silvestro Montanaro intitolato “e quel giorno uccisero la felicità”.
Thomas Sankara è un uomo illuminato, sensibile, colto che  porta anche la donna al centro della sua politica.
Nel libro l’autore fa citazioni di molti libri importanti ( più di una volta cita il poeta tedesco Novalis) su tematiche quali amicizia, formazione, musica, scuola, politica, economia  e riporta anche  incontri realmente avvenuti con Federico Caffè, Marco Pannella, Fidel Castro, il sociologo svizzero Jean  Ziegler.
Thomas Sankara leggeva molto, anzi “divorava” i libri. Quando muore assassinato  gli unici possessi che trovano nella sua casa  sono soltanto i libri.
È un libro che può essere letto da tutti, ragazzi, giovani, meno giovani perché ci mostra il sistema di valori che  Sankara aveva come faro nella sua vita personale e politica.
Parla dell’ingiustizia del mondo in cui viviamo anche negli stessi Stati occidentali:tutte le masse sfruttate nel mondo sono comprese nelle sue minoranze.
Punta molto sugli studenti universitari e su coloro che possiedono la conoscenza, questi infatti  possono aiutare a condividere il sapere e la  visione del mondo che può essere così promossa nel mondo del volontariato e dei giovani. (Laura)

Incipit

Il cambiamento non è possibile senza una dose di follia. Ci sono voluti i pazzi di ieri per voltare le spalle alle vecchie formule. Voglio essere uno di quei pazzi e avere il coraggio di inventare il futuro. Ventisei anni dopo, con una pistola puntata alla tempia, il ricordo di quel torrido mattino di settembre avrebbe attraversato la mente di Thomas per l’ultima volta. Il padre era tornato a casa e aveva abbracciato la madre fino a sollevarla da terra. «La nostra vita sta per cambiare!» aveva urlato. Poi si era sbottonato l’uniforme e aveva messo a soqquadro la casa, afferrando qualsiasi cosa assomigliasse a una valigia. Thomas era rimasto immobile, sullo spiazzo fangoso. Aveva osservato la scena senza fiatare. Il cuore gli era rimbalzato fino in gola. Poi aveva appoggiato la palla di pezza sul selciato e ci si era accovacciato sopra. Un colpo di vento aveva sparpagliato un’enorme nuvola rossa lungo le strade del villaggio.

Gentile, Antonio. La terra degli uomini integri (Italian Edition) (p.8). La Corte Editore. Edizione del Kindle.

Conferenza finale del Progetto europeo Tesori Rurali

In via di conclusione il Progetto europeo Erasmus+ “Tesori Rurali – L’impresa sociale cuore dello sviluppo rurale” con la Conferenza finale che si terrà su piattaforma digitale venerdì 12 Marzo 2021 ore 14.00 con il seguente programma:

Friday, 12th March 2021

Time: 14:00 to 15:30 CET

14:00 to 14:15 Welcome (Arnita Gaiduka – Azote)

14:15 to 14:30; Introduction to Final Conference (Arnita Gaiduka – Azote)

  • Introduction to Final Conference (Arnita Gaiduka – Azote)
  • Presentation of the project «Rural Treasure» (Arnita Gaiduka – Azote)

14:30 to 15:15; 

  • Presentation of best practices in Social Entrepreneurship from Latvia, Czech Republic and Spain (Arnita Gaiduka – Azote, Gabriela Vlckova – GLAFKA, Anca Dudau – La Punta Bajamar Avanzando, Çağlar Çelik Gebze Halk Egitimi Merkezi)

 15:15 to 15:20;

  • Speech entitled «Valorizing Rural Treasures» from Italy – Association SmartLab Europe, Annarita Bini  and   Jump, Erika Gerardini 

15:20 to 15:30; Questions and discussion

15:30; End of the Final Conference

Per seguire i lavori della conferenza ( in lingua Inglese) occorre registrarsi al seguente link

https://bit.ly/3qAyEARC